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Svelato l’annullo per i 165 anni delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Repubblica di Haiti

Svelato l’annullo per i 165 anni delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Repubblica di Haiti

In occasione dei 165 anni delle relazioni diplomatiche tra la Repubblica di Haiti e la Santa Sede, il Servizio Poste e Filatelia ha realizzato un annullo speciale che riproduce l’icona “Nostra Signora del Perpetuo Soccorso” Patrona del piccolo Stato caraibico in cui è particolarmente venerata e, da secoli, invocata come protettrice.

L’annullo riproduce un dettaglio di questa particolare rappresentazione della Vergine, ricca di una simbologia complessa e, al tempo stesso, delicata, come il gesto dell’angelo che distrae il Bambino dall’abbraccio materno mostrandogli gli strumenti della Passione, richiamo all’accettazione del sacrificio necessario per la redenzione dell’umanità.

Lo svelamento dell’annullo è avvenuto il 27 giugno (giorno dedicato, ad Haiti, proprio alla memoria della Madonna del Perpetuo Soccorso) presso la Cappella del Coro della Basilica di San Pietro, alla presenza di S. E. l’Arcivescovo Emilio Nappa, Segretario Generale del Governatorato, e dell’Incaricata d’affari dell’Ambasciata di Haiti presso la Santa Sede, la Sig.ra Marie Guerlyne Janvier che ha rivolto, nel suo discorso conclusivo, parole di vivo ringraziamento per il lavoro svolto dal Servizio Poste e Filatelia.

 

Discorso Cappella del Coro 

Traduzione libera e letterale

 

Discorso di S.E. Sig.ra Marie Guerlyne Janvier

Incaricata d’Affari a.i. di Haiti presso la Santa Sede

Cappella del Coro – Basilica di San Pietro, 27 giugno 2025

 

Eminenza Reverendissima, Cardinale Peter Turkson,

Cancelliere delle Pontificie Accademie delle Scienze e delle Scienze Sociali,

Eccellenza Monsignor Wismick Jean-Charles,

Eccellenze, Signore e Signori Capi Missione accreditati presso la Santa Sede,

Monsignori,

Eccellenze, membri della Delegazione ufficiale di Haiti,

Reverendi Padri,

Reverende Suore,

Cari membri della Comunità religiosa haitiana a Roma,

Cari membri della Comunità haitiana in Italia,

Cari amici di Haiti,

Distinti ospiti,

Signore e Signori,

È con grande emozione e profonda gratitudine che prendo la parola in questo luogo così venerabile, nel cuore della Basilica di San Pietro, al termine di questa celebrazione eucaristica che riveste, per la Repubblica di Haiti, una portata al tempo stesso spirituale, storico e diplomatico.

Abbiamo l’immenso onore di essere riuniti oggi, 27 giugno 2025, per celebrare il 165° anniversario della firma del Concordato tra la Santa Sede e Haiti, firmato il 28 marzo 1860.

Questo solenne accordo fu concluso tra il Presidente della Repubblica di Haiti, il Signor Fabre Nicolas Geffrard, e il Cardinale Giacomo Antonelli, allora Segretario di Stato di Sua Santità Papa Pio IX.

Questo testo, emendato una prima volta nel 1862 per rafforzare il ruolo della Chiesa cattolica nell’istruzione, in particolare consentendo che alcune scuole gestite da congregazioni religiose fossero riconosciute e sostenute dallo Stato, e poi nuovamente nel 1984 per adattarsi all’evoluzione istituzionale di Haiti, costituisce ancora oggi il fondamento giuridico e simbolico delle relazioni tra la Santa Sede e il nostro Paese. Esso riconosce alla Chiesa cattolica un posto centrale nella vita spirituale e sociale della nazione, pur affermando la legittimità e la sovranità delle istituzioni haitiane.

Nel corso del tempo, questo Concordato non ha cessato di produrre frutti : la strutturazione del clero nazionale, la creazione di diocesi, la fondazione di seminari, la diffusione di ordini religiosi, ma anche ed è importante sottolinearlo un’azione costante della Chiesa nei settori dell’istruzione, della sanità e del servizio ai più poveri.

In contesti segnati da instabilità o difficoltà, la Chiesa cattolica ad Haiti è spesso stata, e resta tuttora, un pilastro di solidarietà, vicinanza e speranza.

Questa celebrazione è anche l’occasione per rendere omaggio alla costanza e alla qualità delle relazioni diplomatiche tra Haiti e la Santa Sede. Nel corso dei decenni, i legami sono semprestati mantenuti, nonostante le vicissitudini politiche o le ferite della storia. Si deve dire che, sotto il Pontificato di Papa Francesco, il popolo haitiano ha ricevuto varie volte parole di sostegno, gesti concreti di fraternità e incoraggiamenti a costruire una società più giusta e pacifica.

Esprimiamo anche la nostra riconoscenza a Papa Leone XIV, che ha voluto concedere il suo benevolo sostegno alla realizzazione di queste celebrazioni, iscritte nel quadro del Giubileo 2025.

Desidero precisare che l’attuale situazione ad Haiti non ha reso possibile la presenza a Roma di rappresentanti della Presidenza del Consiglio Presidenziale di Transizione e del Governo. Il Presidente del Consiglio Presidenziale di Transizione, Sua Eccellenza il Signor Fritz Jean, e il Ministro degli Affari Esteri e dei Culti, Sua Eccellenza il Signor Jean Harvel Victor Jean-Baptiste, si rammaricano molto di non poter essere qui presenti oggi. Si sono fatti rappresentare dall’Ambasciatore di Haiti in Italia, dall’Incaricato d’Affari di Haiti a Parigi e dalla sottoscritta. Li saluto entrambi calorosamente e li ringrazio vivamente per la loro presenza al nostro fianco.

A nome delle autorità haitiane, vorrei esprimere la nostra profonda gratitudine alla Santa Sede, e in particolare alla Segreteria di Stato e al Governatorato, per la messa a disposizione di questa cappella, gioiello discreto della Basilica, nella quale abbiamo avuto il privilegio di celebrare oggi questa messa.

Infine, permettetemi di salutare con riconoscenza particolare Sua Eminenza il Cardinale Peter Turkson, Cancelliere delle Pontificie Accademie delle Scienze e delle Scienze Sociali, che ha gentilmente accettato di presiedere questa solenne messa. Eminenza, la Sua presenza tra noi ha conferito a questa celebrazione una dimensione universale. Ci ricorda che la fede, la scienza e la giustizia sociale sono inseparabili nella visione cristiana dell’uomo e del mondo.

Saluto anche la presenza di Sua Eccellenza Monsignor Emilio Nappa, Segretario Generale del Governatorato della Città del Vaticano, e di Monsignor Wismick Jean-Charles, Vescovo ausiliare di Port-au-Prince, rappresentando qui la Conferenza Episcopale di Haiti, ed esprimo a entrambi tutta la mia gratitudine.

Ora, e li ringrazio vivamente, il Servizio Poste e Filatelia del Vaticano presenterà l’annullo postale speciale che sarà messo in circolazione in occasione del 165° anniversario della firma del Concordato tra la Santa Sede e la Repubblica di Haiti che celebriamo oggi.

L’annullo speciale è un timbro apposto su buste o francobolli per commemorare una data o un evento storico. Qui, l’immagine scelta è quella di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, protettrice di Haiti, rappresentata secondo l’icona tradizionale. La stampa riproduce un dettaglio dell’effigie di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, patrona della Repubblica di Haiti, con l’angelo che mostra al Bambino Gesù gli strumenti della Passione.

Infine, desidero ringraziare i miei due collaboratori, la Sig.ra Giulia Longo ed il Padre Wolson, per il loro impegno e il loro contributo essenziale nella preparazione e nel buon svolgimento di queste cerimonie.

Vi ringrazio.